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Come anticipare la pensione con la regola del 4%

Una dei principali rebus che può spingere un risparmiatore a iniziare seriamente ad investire il proprio capitale è: come anticipare la pensione?

Esistono, cioè, dei modi per ridurre gli anni lavorativi ed essere liberi di fare ciò che più ci piace?

Come anticipato, uno dei pochi modi di andare prima in pensione è quello di avere un capitale tale da permetterci di vivere di rendita.

Bene, ma come faccio a capire di quanto ho bisogno per potermi ritenere libero dal lavoro?

Esistono, per fortuna, vari studi a tal proposito. Il più famoso resta ad ogni modo quello di William Bengen con la sua Bengen Rule o Regola del 4%.

Questa regola, per capirci, è quella su cui si basano movimenti molto famosi come il FIRE.

Nella sostanza quello che dimostrò Bengen nel 1994 che i pensionati avrebbero dovuto prelevare il 4% all’anno del loro capitale investito, dove per 4% si intende la quota relativa al primo prelievo. Tale percentuale, inoltre, va aumentata o diminuita secondo l’andamento dell’inflazione, per poter conservare il potere d’acquisto.

Va specificato che Bengen aveva trovato questa regola considerando un orizzonte temporale di 30 anni con un portafoglio composto dal 50% azioni ad alta capitalizzazione e 50% da obbligazioni governative USA a media scadenza ribilanciato annualmente.

Dal momento che stiamo parlando di un orizzonte temporale di 30 anni questa assunzione ben si sposa per chi desidera andare in pensione dai 65 anni in poi.

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Quanti soldi servono per ritenersi liberi?

Bene, capita in linea generale di cosa parla la Regola del 4% di Bengen cerchiamo di capire, a questo punto, a cosa di serve per rispondere alla domanda: come anticipare la pensione?

Potremmo sfruttare la regola di Bengen per capire di quanti soldi abbiamo bisogno per ritenerci liberi dal lavoro o, se preferiamo, per poter anticipare la pensione.

Anche se 65 anni sembrano tanti anni, sappiamo in realtà che l’età per andare in pensione è destinata ad aumentare così come l’assegno pensionistico, ahimè!

Applicando all’inverso questa regola possiamo dire, infatti, che il capitale che dobbiamo aver investito per poterci ritenere liberi. Basta fare una semplice moltiplicazione:

  • Ipotizziamo il capitale di cui avremo bisogno annualmente
  • Moltiplichiamo questo capitale per 25

Proviamo a fare un esempio. Immaginiamo che la nostra previsione è che avremo bisogno di circa 1000 euro al mese. Ciò significa che in 1 anno avremo bisogno di 12 mila euro.

Bene, per capire come anticipare la pensione dobbiamo moltiplicare: 12000 x 25 = 300000 euro.

300 mila euro investiti in un portafoglio caratterizzato dal 50% di azioni e 50% di obbligazioni.

Dopodichè potremmo prelevare 12 mila euro all’anno e aggiustare questo prelievo sulla base dell’inflazione.

E’ ancora valida questa regola?

Possiamo facilmente dire che questa regola che ci permette di capire coma anticipare la pensione si basa su dati risalenti agli anni ’90. Molte cose sono cambiate da allora.

Bill Bengen ha provato a rivisitare questa regola secondo quelle che sono le nuove condizioni al contorno.

Per poter garantire simili condizioni Bengen è giunto alla conclusione che il tipo di portafoglio che aveva pensato inizialmente non è più sufficiente. Serve, infatti, un investimento leggermente più rischioso. Un investimento, cioè, che permetta di aumentare i rendimenti a discapito della volatilità nel breve.

Ecco quindi che Bengen ha aggiornato il portafoglio modello che permette di raggiungere tale obiettivo:

  • 30% Azioni Large Cap
  • 20% Azioni Small Cap
  • 50% Treasury bonds a media scadenza

Con questo nuova asset allocation la soglia di prelievo può alzarsi addirittura al 4.5%.

Come anticipare la pensione con gli investimenti

JP Morgan ha realizzato un ulteriore studio che potrebbe essere preso a corollario della regola del 4%.

Nello specifico gli analisti hanno calcolato la percentuale di successo di portafogli con diverse asset allocation e diverse percentuali di prelievo sempre considerando un orizzonte temporale di 30 anni.

Cosa impariamo dal grafico riassuntivo che ci viene proposto:

  1. Maggiore è la percentuale di azioni maggiore è la probabilità di successo di una strategia di prelievo
  2. Fino a un prelievo del 3% tutti i portafogli danno una ragionevole confidenza di successo
  3. Oltre il 5% di prelievo le percentuali di successo, nel migliore dei casi, scendono al 50%
  4. Un portafoglio composto dal 100% di azioni ha una bassa confidenza di riuscire a garantire un prelievo del 10% (5-10% di possibilità)
  5. I portafogli 20/80 e 40/60 sono i migliori fino alla soglia di prelievo del 4%
Come anticipare la pensione - La regola del 4%
Come anticipare la pensione – La regola del 4%

In conclusione

I dati anagrafici Italiani lasciano presagire un futuro poco roseo per i lavoratori di oggi che dovranno sempre più farsi domande del tipo “come anticipare la pensione” o “come integrarla“.

Non credo possiamo più evitare il discorso e preferire la mattonella, dobbiamo iniziare a pensare ad una strategia di investimento che ci permetta di far fruttare i nostri risparmi o, almeno, di mantenere intatto il potere d’acquisto altrimenti eroso dall’inflazione.

La regola di Bengen del 4% è solo una delle tante possibilità che ci vengono proposte in letteratura. Non può essere presa alla lettera ma va adattata alle esigenze del singolo risparmiatore.

Tutto sta nel capire il prima possibile quale sarà la nostra situazione futura e partire in tempo. Il tempo, come abbiamo più volte visto, è un fattore fondamentale quando parliamo di investimenti.

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Francesco Barba

Ingegnere e sommelier, fiero sorrentino appassionato di finanza personale e ottime bottiglie. Scrivo di finanza personale e risparmio sul blog di cui sono co-founder guidaglinvestimenti.it

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