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Conviene investire in ETF Energie Rinnovabili?
Del problema energetico e del surriscaldamento globale credo ci sia poco da dire: ormai ne parlano tutti ed esistono molte informazioni disponibili in giro. Meno informazioni sono disponibili su come investire nella green economy (o le new energy che dir si voglia) ad esempio tramite ETF energie rinnovabili.
Investire in questi strumenti può essere un incentivo diretto verso quelle aziende che si occupano direttamente di fornire al mondo un tipo di energia differente dal combustibile fossile. Questo insomma potrebbe essere un modo per intervenire attivamente nel cambiamento globale.
Proviamo a fare quindi una breve overview dei 2 principali ETF Energie Rinnovabili.
Quali sono i migliori ETF sulle Energie Rinnovabili sulla borsa italiana?
iShares Global Clean Energy UCITS ETF
Partiamo dal principale e più liquido. iShares Global Clean Energy ha come sottostante l’indice S&P Global Clean Energy che replica i 30 titoli azionari più grandi e liquidi di tutto il mondo che sono impegnati nell’economia delle energie pulite.
- ISIN IE00B1XNHC34
- Costi di gestione annui sono pari allo 0.65%
- ETF ad accumulazione
Questo ETF ha avuto dal 2007:
- Rendimento positivo il 54% degli anni
- Rendimento positivo il 52% dei mesi
- L’ultimo anno ha avuto un rendimento totale del 90% circa mentre è non è ancora riuscito a recuperare il prezzo di partenza
- Ha raggiunto un picco negativo massimo del 87.6%
1 anno | 3 anni | 5 anni | 10 anni | Tutto | |
---|---|---|---|---|---|
Total Return (%) | 89.18 | 40.66 | 24.17 | 6.40 | -3.74 |
Si tratta di un ETF con forte impronta USA. Quasi il 40% delle azioni è americano mentre il 15% circa è Danese.
Paese | Peso |
---|---|
Stati Uniti | 38.60 |
Danimarca | 15.44 |
Cina | 7.30 |
Canada | 6.35 |
Spagna | 5.98 |
Portogallo | 4.56 |
Italia | 4.44 |
Regno Unito | 3.64 |
Germania | 3.11 |
Brasile | 1.56 |
Sud Corea | 1.48 |
Austria | 1.44 |
Per chi fosse interessato a che tipo di aziende sono presenti, qui di seguito una lista con le principali 10 aziende per peso percentuale. Possiamo vedere come tra queste sia presente anche Enel che cuba da sola circa il 4% del peso totale.
Azienda | Settore | Peso Percentuale |
---|---|---|
VESTAS WIND SYSTEMS | Industrials | 7.97 |
ORSTED | Utilities | 7.47 |
ENPHASE ENERGY INC | Information Technology | 6.81 |
NEXTERA ENERGY INC | Utilities | 4.33 |
SOLAREDGE TECHNOLOGIES INC | Information Technology | 4.15 |
XCEL ENERGY INC | Utilities | 4.13 |
PLUG POWER INC | Industrials | 3.90 |
ENEL | Utilities | 3.90 |
IBERDROLA SA | Utilities | 3.84 |
SSE PLC | Utilities | 3.19 |
Lyxor New Energy UCITS ETF
L’ETF Lyxor New Energy, invece, ha come riferimento un diverso sottostante: World Alternative Energy index. Questo indice replica le 40 più grandi società del settore globale delle energie alternative. Queste società realizzano la maggior parte dei loro profitto dalle energie rinnovabili (per esempio, solare, eolico, idrico) o dall’efficienza energetica (migliorare l’uso dell’energia coinvolgendo industrie come quelle dei contatori di energie e dei superconduttori).
- ISIN FR0010524777
- Il costo di gestione annuo ammonta allo 0.60%
- ETF a distribuzione
Questo ETF è stato creato nel 2003 e da allora ha registrato:
- Rendimento positivo il 71% degli anni
- Rendimento positivo il 60% dei mesi
- L’ultimo anno ha avuto un rendimento totale del 32% circa mentre è in attivo del 130% totale dalla data di creazione
- Ha raggiunto un picco negativo massimo del 72% e il periodo maggiore di drawdown è durato quasi 13 anni a partire dalla crisi finanziarie del 2007
1 anno | 3 anni | 5 anni | 10 anni | Tutto | |
---|---|---|---|---|---|
Total Return (%) | 31.65 | 107.67 | 158.25 | 225.5 | 130.14 |
Anche in questo caso l’esposizione principale è verso gli USA mentre un ruolo rilevante è dato anche dalla Francia oltre che la Danimarca.
Paese | Peso |
---|---|
Stati Uniti | 33.33 |
Francia | 16.69 |
Danimarca | 15.75 |
Spagna | 7.03 |
Svizzera | 6.04 |
Austria | 5.02 |
Canada | 3.95 |
Svezia | 3.47 |
Irlanda | 2.96 |
Giappone | 2.28 |
Germania | 1.64 |
L’elenco delle principali aziende all’interno di questo ETF Energie Rinnovabili ci mostra come siamo di fronte a uno strumento diverso rispetto al Global Clean Energy,
Azienda | Settore | Peso Percentuale |
---|---|---|
SCHNEIDER ELECTRIC SA | Industrials | 15.48 |
ORSTED A/S | Utilities | 9.61 |
CARRIER GLOBAL CORP | Industrials | 7.29 |
VESTAS WIND SYSTEMS A/S | Industrials | 6.14 |
STMICROELECTRONICS NV | Information Technology | 6.04 |
VERBUND AG | Utilities | 5.01 |
ENPHASE ENERGY INC | Industrials | 3.92 |
SIEMENS GAMESA RENEWABLE ENER | Industrials | 3.56 |
EDP RENOVAVEIS SA | Utilities | 3.47 |
NIBE INDUSTRIER AB-B SHS | Industrials | 3.47 |
Abbiamo inoltre detto che il Lyxor New Energy è un ETF Energie Rinnovabili a distribuzione. Questo significa che è fiscalmente meno efficiente, diciamo che è una cosa che a me personalmente non fa impazzire.
Ad ogni modo, per chi fosse interessato al dividendo qui di seguito la lista di quelli rilasciati negli ultimi 5 anni.
Data | Importo |
---|---|
07/07/2021 | 0.13 euro |
08/07/2020 | 0.29 euro |
10/07/2019 | 0.32 euro |
11/07/2018 | 0.13 euro |
12/07/2017 | 0.19 euro |
Quanto hanno reso gli ETF sulle rinnovabili?
Fatto questo elenco proviamo a vedere quale dei 2 è stato il migliore in termini di perfomance.
Al solito confronto questi 2 strumenti con un altro ETF azionario come per avere un punto di riferimento.
Stiamo parlando comunque di 2 ETF relativamente rischiosi e dai costi elevati, in tutta onestà li trovo interessanti ma non ci investirei gran parte del mio capitale.
I dati elencati sopra ci dovrebbero aver fatto capire che in termini di rendimento il Lyxor New Energy è stato quello che ha reso di più.
Anche se nll’ultimo anno l’iShare Global Clean Energy ha avuto rendimenti dell’ordine del 90% questo non è bastato a recuperare le grosse perdite degli anni precedenti. Da notare, inoltre, come la volatilità di questi 2 strumenti è quasi il doppio di quella di MSCI World.
Portfolio | Amount invested | Net asset value | Compound annual growth rate | Standard deviation | Sharpe ratio |
---|---|---|---|---|---|
New Energy | 10000 euro | 17707 euro | 4.07% | 23.63% | 0.26 |
Global Clean Energy | 10000 euro | 8120 euro | -1.44% | 27.51% | 0.07 |
MSCI World | 10000 euro | 31643 euro | 8.37% | 13.90% | 0.59 |
Ma se avessimo fatto un PAC con questi 2 ETF Energie Rinnovabili?
Qui vediamo una cosa interessante. Immaginiamo un investimento mensile di 200 euro nei 2 ETF:
- Lyxor New Energy UCITS ETF e iShares Global Clean Energy UCITS ETF presentano in questo caso rendimento pressochè identico (5.97% vs 5.69% annuo)
- MSCI World nello stesso periodo ha registrato un rendimento di poco superiore
La volatilità rimane comunque elevata, è la stessa volatilità elevata che ha permesso al PAC di lavorare al meglio
Portfolio | Amount invested | Net asset value | Compound annual growth rate | Standard deviation | Sharpe ratio |
---|---|---|---|---|---|
New Energy | 34600 euro | 79490 euro | 5.97% | 22.66% | 0.25 |
Global Clean Energy | 34600 euro | 76486 euro | 5.69% | 26.51% | 0.06 |
MSCI World | 34600 euro | 89147 euro | 6.83% | 13.52% | 0.61 |
In conclusione
Investire in ETF legati a energie rinnovabili può essere un modo per impegnarsi attivamente nella lotta al cambiamento climatico.
Siamo pur sempre investitori e, quindi, dobbiamo cercare di coniugare le 2 esigenze: dobbiamo cioè salvaguardare anche il nostro futuro finanziario.
Abbiamo visto come i 2 ETF iShares Global Clean Energy e Lyxor New Energy sono molto diversi, sia come tipologia (accumulazione vs distribuzione) sia come esposizione. Entrambi però condividono l’alto costo e la rischiosità. Stiamo parlando di strumenti con una volatilità quasi 2 volte maggiore rispetto a un altro ETF azionario legato a MSCI World.
Per tutte quste ragioni se fossi intenzionato a comprare uno strumento del genere farei in modo da utilizzare una piccola parte del mio capitale in modo tale che il mio portafoglio non venga influenzato dalla forte volatilità. Volatilità, inoltre, che abbiamo visto può essere in parte sfruttata utilizzando una strategia di investimento come un piano d’accumulo.
Ciao Francesco, articolo molto interessante e ben scritto. Ti contatterei in privato per alcuni chiarimenti/curiosità se possibile. Grazie