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Che cos’è l’herd behavior, ossia l’effetto gregge

L’herd behavior o effetto gregge è un comportamento indotto da una lunga lista di bias cognitivi che ci spinge a seguire quello che fanno le altre persone.

Come abbiamo già visto nell’articolo sulla riprova sociale, credere che non subiamo l’influenza e i comportamenti degli altri è una mera illusione. Quando dobbiamo comprare un oggetto su Amazon la prima cosa che facciamo è guardare “quante stelle abbia” e leggere le recensioni degli acquirenti.
Sebbene potrebbero essere persone con bisogni diversi dai nostri.

L’herd behavior è quello che ci porta ad acquistare una friggitrice ad aria perchè ne sentiamo tanto parlare, a riesumare i vecchi pantaloni alla zuava perchè stanno tornando di moda.

E che porta gli investitori alle prime armi a fare acquisti rischiosi perchè “se lo fanno tutti ci sarà un perchè“.

Se la maggior parte delle persone investe in una certa compagnia, è più probabile che avremo una maggior spinta a fare un investimento simile credendo che sia un buon affare.

l’effetto gregge e Il rischio delle bolle finanziarie

Nell’ambito economico questo comportamento rischia di fare danni grossi: se nel quotidiano male che vada ci ritroveremo con una friggitrice ad aria inutilizzata in giro per casa, negli investimenti rischiamo di veder scomparire il capitale investito.

L’effetto gregge è cruciale nelle bolle finanziarie perché ne è parte della creazione e, soprattutto, del successivo scoppio. Mi spiego meglio.

Una bolla inizia a nascere quando le aspettative su un certo settore iniziano ad essere gonfiate rispetto al suo valore reale. Pensiamo alla prima grande bolla della storia: i tulipani.

Quando iniziò l’esportazione dei bulbi di tulipani il loro prezzo iniziò lentamente a salire. Più aumentavano i ricavi per chi deteneva bulbi di tulipani, più le persone volevano entrare a far parte di quel mercato e di quei guadagni: ed è qui che si scaturisce l’effetto gregge o herd behavior.

L’herd behavior, come è facile immaginare, è un processo che sia autoalimenta: più persone entrano nel mercato, più – inizialmente – il valore di quel mercato viene percepito come più alto attraendo sempre più investitori.

Ma non investitori qualunque: spesso investitori non esperti, che appunto seguono le masse senza soffermarsi troppo (per negligenza o per scarse conoscenze) ad analizzare quello che stanno facendo. Lo fanno per “non perdere un’occasione“.

Questo effetto se inizialmente consente l’espandersi della bolla, diventa poi la causa stessa del suo scoppio.

Se iniziano a circolare voci su uno scoppio imminente di una bolla e qualche investitore inizia a prelevare i guadagni, analogamente tutto il gregge inizierà a voler fare lo stesso per paura di una perdita, e il prelievo di massa causerà lo scoppio della bolla stessa.

E, tipicamente, quando il piccolo investitore alle prime armi viene a scoprire ciò che accade, è troppo tardi.

L’effetto comportamentale del gregge è molto impattante a causa dell’avversione alla perdita:

  • il timore di perdere un’opportunità che ci spinge ad acquistare seguendo il gregge, anche se magari compriamo qualcosa di palesemente sopravvalutato
  • il timore di perdere dei soldi quando vediamo un calo dei mercati, che ci spinge a vendere per timore di perdere ancora di più

Dovremmo invece imparare a seguire il mantra di Warren Buffett:

“Sii timoroso quando gli altri sono avidi, e avido quando gli altri hanno paura”

Warren Buffett

Ovvero: evita di comprare quando c’è un forte entusiasmo, ma al contrario fallo quando il mercato è in discesa.

L’herd behavior e i gli altri bias cognitivi delle bolel finanziarie

L’herd behavior è solo uno dei bias cognitivi che influenza i nostri comportamenti finanziari.

La nostra reazione emotiva è determinante negli investimenti o nell’approccio alle spese in genere, che si tratti di un’offerta 3×2 al supermercato o l’acquisto di un ETF.

Non dimentichiamo che gli psicologi Kahneman e Smith nel 2002 hanno vinto il premio Nobel per l’economia – due psicologi! – proprio trattando la finanza comportamentale, ossia l’impatto dell’emotività umana sulla finanza.

Oltre all’effetto gregge ci sono tanti altri bias che influenzano i comportamenti finanziari e favoriscono la formazione delle bolle: questo articolo di Compounding Snowballs ne riporta una lista interessante. Vediamola insieme…e pensiamo se ci sembrano familiari!

  • Bandwagon Bias o effetto carrozzone: l’evoluzione dell’herd behavior, ossia oltre che seguire la massa ci convinciamo che quella sia la scelta giusta
  • Effetto dotazione: quando un bene entra in nostro possesso (pensa alla tua casa) il suo valore, nella nostra mente, aumenta sostanzialmente.
  • Bias di conferma: l’atto di favorire tutti i dati come conferma di una convinzione precedente.
  • Bias di auto-attribuzione: è la tendenza individuale ad attribuire il successo alle proprie abilità (come quando compriamo un’azione che poi sale) e dare la colpa delle sconfitte a qualcosa che era fuori dalle nostre possibilità.
  • Trascurare la dimensione del campione: dedurre troppo da un piccolo campione di informazioni.
  • Status Quo Bias: un pregiudizio emotivo che afferma che qualsiasi cambiamento che avviene rispetto al nostro status quo, è una perdita.
  • Errore di correlazione: per spiegarlo con le parole di Emma Raisel “La tua capacità di fare soldi è il risultato di una forte correlazione con il mercato complessivo, non è necessariamente causata dalla tua brillantezza negli investimenti”
  • House Money Effect: quando si guadagnano profitti, si è più inclini a correre rischi sempre maggiori con quei soldi. Quando vinciamo dei soldi a un gratta e vinci, quanto è facile che li rigiochiamo (tanto sono “vinti”)?
  • Overconfidence effect: riporre fiducia più sul proprio giudizio che sulle informazioni o dati a disposizione
  • Perseveranza nella convinzione: quando si persiste nel mantenere la propria convinzione nonostante i dati
  • Ignoranza: ci si basa molto sulle conoscenze attuali senza fare le minime ricerche sul contesto e sulla storia, e si prendono decisioni affrettate per acquistare, tenere o vendere
  • Conservatorismo: rivalutare erroneamente le convinzioni quando vengono fornite nuove informazioni.
  • Money Illusion o Illusione del denaro: la valuta è nominalmente contraria all’essere reale.

E per finire c’è la Greater Fool Theory (la teoria del “più grande pazzo”):

“La bolla continua finché gli sciocchi riescono a trovare uno sciocco più grande per pagare il bene sopravvalutato”

Greater Fool Theory

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Marta Cavaliere

Ingegnere fuori e inseguitrice di farfalle dentro, appassionata di crescita personale, fotografia e viaggi. Credo nell'importanza di conoscere la finanza personale per diventare responsabili del nostro futuro, e nel miglioramento continuo sia personale che professionale. Instancabile procrastinatrice, mi occupo delle sezioni Crescita e Risparmio del blog guidaglinvestimenti.it

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