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Come replicare il portafoglio Golden Butterfly
Il portafoglio Golden Butterfly ha storicamente reso in media il 6.5% annuo, al netto dell’inflazione.
Questo significa che se avessimo investito, nel 1978, 10000 euro in questo portafoglio avremmo ora quasi 600000 euro in tasca.
L’esposizione verso diversi tipi di asset, che si comportano in modo diverso in base alle fasi del mercato, hanno permesso a questo tipo di portafoglio a garantire storicamente sempre un ritorno positivo dopo 10 anni di investimento.
Stiamo parlando di uno dei Lazy Portfolio più famosi, proviamo quindi a capire come è composto e quali sono i rendimenti che ha permesso di raggiungere negli ultimi anni.
Asset all’interno del Portafoglio Golden Butterfly
Il portafoglio Golden Butterfly è composto dal:
- 40% Azioni
- 40% Obbligazioni
- 20% Oro
In modo particolare abbiamo una pari suddivisione di:
- Azioni USA piccola capitaliazzazione
- Azioni USA grande capitalizzazione
- Oro
- Obbligazioni USA lunga scadenza
- Obbligazioni USA breve scadenza
Volendo replicare pedissequamente questo portafoglio con esposizione rivolta quasi interamente al mercato USA possiamo usare la tabella in basso.
All’interno della tabella sono riportati gli ETF che occorrono per investire in un portafoglio del genere con i codici ISIN di riferimento.
NOME ETF | CODICE ISIN | PERCENTUALE |
iShares MSCI USA UCITS ETF (Acc) | IE00B0M62Q58 | 20% |
SPDR MSCI USA Small Cap Value Weighted UCITS ETF | IE00BSPLC413 | 20% |
iShares USD Treasury Bond 20+yr UCITS ETF USD (Acc) | IE00BFM6TC58 | 20% |
iShares USD Treasury Bond 1-3yr UCITS ETF (Acc) | IE00B3VWN179 | 20% |
ETFS Physical Gold | JE00B1VS3770 | 20% |
Come è andato storicamente questo portafoglio?
Andando ad analizzare i dati di Portfolio Charts e di Lazy Portfolio ETF possiamo capire rapidamente la potenza del portafoglio Golden Butterfly.
Partiamo con i rendimenti.
Dal 1978 a oggi questo portafoglio ha avuto un rendimento annualizzato del 10% circa. Ciò significa che 1000 euro investiti nel 1978 sarebbero diventati circa 60000 euro. A questo vanno poi sottratte spese, tasse e inflazione.
Volendo analizzare il rendimento del portafoglio al netto dell’inflazione dal 1970 ad oggi vediamo che il rendimento medio passa al 6.4% annuo. Cosa interessante da analizzare è che questo portafoglio, nel periodo preso in considerazione, per il 18% delle volte ha chiuso l’anno in negativo.
Ancora più interessante è notare come questo portafoglio abbia costantemente restituito una performance positiva dopo 10 anni di investimento. Nei peggiori dei casi, infatti, ha avuto un 4% medio annuo.
Infine, l’allocazione del 20% in oro ha permesso di avere perdite massime contenute. Ad esempio il giorno peggiore durante il crollo relativo al coronavirus è stato del 7% circa.
Un articolo di Seekingalpha ci permette, infine, di confrontare questo portafoglio con altri. Come ci aspettiamo, l’azionario puro permette di avere rendimenti più alti, tuttavia il Golden Butterfly ha garantito in passato performance stabili.
come ricreare il Portafoglio Golden Butterfly con esposizione globale?
Questo portafoglio è davvero molto interessante.
L’unica cosa che non mi fa impazzire è la forte esposizione verso il mercato USA.
Come detto in precendenza, la diversificazione in un portafoglio è basilare per limitare i rischi anche se a discapito dei rendimenti.
NOME ETF | CODICE ISIN | PERCENTUALE |
SPDR MSCI World Small Cap UCITS ETF | IE00BCBJG560 | 20% |
iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc) | IE00B4L5Y983 | 20% |
Invesco Physical Gold A | IE00B579F325 | 20% |
Xtrackers Global Sovereign UCITS | LU0908508731 | 40% |
Come si sarebbe comportato questo portafoglio rispetto “all’originale”?
In termini di performance non c’è storia.
Il portafoglio Golden Butterfly USA dal 2004 a fine 2020 ha reso più anche del MSCI World (8.68% contro l’8.55% annuo dell’azionario puro ).
Il Golden Butterfly esposizione mondiale ha reso meno tra i 3 portafogli presi in esame, fermandosi a un 7.67% annuo.
In termini di perdite massime, invece, vediamo come l’azionario puro mondiale ha visto picchi anche del -50% circa.
Il Golden Butterfly esposizione mondiale invece è risultato essere quello meno volatile, come ci aspettavamo.
Ha infatti registrato una perdita massima del 10% circa contro un 12% circa del Golden Butterfly USA:
- La lunghezza massima di drawdon per il portafoglio Golden Butterfly è stato di 2 anno e 2 mesi a cavallo della crisi dei mutui subprime
- Per la versione globale, invece, la lunghezza si è ridotta a 1 anno e 10 mesi sempre nello stesso periodo
Alcuni dati che possono aiutare a capire il tipo di portafoglio:
- Il portafoglio Golden Butterfly ha auto un rendimento del 8.7% annuo a fronte di una volatilità del 8.6%. Questo ha fatto si che questo portafoglio dal 2004 al 2020 abbia reso meglio di MSCI World sia in termini di volatilità che rendimento
- Il Golden Butterfly Globale, invece, ha avuto un rendimento del 7.7% a fronte di una volatilità del 7.3%
- Il Golden Butterfly Globale ha restituito rendimento positivo per l’88% degli anni considerati e il 62% dei mesi
- Il Golden Butterfly USA, invece, ha dato un rendimento positivo il 75% degli anni presi ad esame e il 57% dei mesi
Per capire bene i vantaggi/svantaggi di un portafoglio con esposizione globale rispetto a uno con esposizione USA riporto qui una tabella riassuntiva delle performance relative al periodo che va da Dicembre 2004 a Dicembre 2020.
Portfolio | Amount invested | Net asset value | Compound annual growth rate | Standard deviation | Sharpe ratio |
---|---|---|---|---|---|
Golden Butterfly Globale | 10000 euro | 32615 euro | 7.67% | 7.26% | 0.91 |
Golden Butterfly | 10000 euro | 37889 euro | 8.68% | 8.63% | 0.89 |
MSCI World | 10000 euro | 37153 euro | 8.55% | 13.47% | 0.60 |
In conclusione
Insomma, questo il portafoglio Golden Butterfly può essere un’altra valida idea d’investimento per chi decidesse di investire autonomamente senza l’ausilio di consulenti vari.
Come sempre, le perfomance passate non sono garanzia di performance future.
Tuttavia ci possono aiutare a capire come potrebbe comportarsi un portafoglio del genere di fronte a diverse circostanze o cicli economici (vedi crisi finanziaria del 2008 o coronavirus 2020).
Esistono diversi tipi di portafogli e tutti diversi tra di loro, sta all’attitudine della persona e alle singole esigenze capire su cosa protendere.
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Nel GB World nella tabella il Xtrackers Global Sovereign UCITS deve essere al 40%. saluti
Grazie mille, corretto 🙂
Buongiorno, mi farebbe piacere che venisse chiarito che l’ideatore del GBP e di tutti i grafici qui riportati non è Lei ma Tyler che da anni lavora a questo progetto. Il sito è https://portfoliocharts.com/
Inoltre mi sembra che Le sfugga la logica fondamentale del GBP (un’evoluzione del Permanent Portfolio) e cioé che deve essere costruito nell’economia locale, vale a dire per investitori italiani, con azioni e obbligazioni italiane (questo perché ogni nazione ha il suo tasso di inflazione).
Grazie per aver letto l’articolo.
Confermo quanto da Lei detto, e con un lettura più attenta può facilmente verificare la presenza dei riferimenti per i grafici nell’articolo relativi sia a portfoliocharts che a lazyportfolioetf, un altro progetto molto valido che Le consiglio.
L’obiettivo dell’articolo è quello di riportare alcuni dati del portafoglio. In particolare di evidenziare le componenti per permettere a un investitore italiano di prendere ispirazione in totale autonomia e di comporlo con gli ETF a disposizione. Quella riportata, ovviamente, si tratta unicamente di una mia interpretazione.
Ad ogni modo grazie per i feedback, sono sempre istruttivi
Buongiorno, ho letto con piacere l’articolo inerente il portafoglio Golden Butterfly. Ho notato, se non mi sbaglio, che nel caso del portafoglio per l’investitore europeo gli ETF scelti hanno la copertura sul cambio valutario. Secondo lei è sempre consigliabile nel caso di un investimento di medio-lungo periodo che gli ETF siano coperti?
Grazie buona giornata
Buongiorno Sergio,
Innanzitutto grazie per aver letto l’articolo e per la tua domanda.
Gli ETF che seguono sono tutti SENZA copertura valutaria:
-SPDR MSCI World Small Cap UCITS ETF
-iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc)
-Invesco Physical Gold A
-Xtrackers Global Sovereign UCITS
Ovviamente questa è solo una mia proposta, valuta attentamente te se il portafoglio così fatto può essere valido per le tue esigenze.
Per quanto riguarda la tua domanda sulla copertura al cambio, in linea generale possiamo dire che:
– Sul lungo termine conviene comprare strumenti non coperti
– Sul breve un investimento hedged permette di ridurre la volatilità
Se ti va puoi andare a leggere questo articolo dove ho provato ad analizzare un pò più nel dettaglio proprio questo aspetto: https://www.guidaglinvestimenti.it/etf-hedged/
Fammi sapere che ne pensi
ciao e buona giornata