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Permanent Portfolio con Bitcoin, conviene?
Potrebbe aver senso investire in un Permanent Portfolio con Bitcoin?
Per Permanent Portfolio con Bitcoin intendo una variazione del celebre portafoglio con, appunto, l’inserimento del 2% di esposizione nella principale crypto.
Partiamo da una versione del Permanent Portfolio adatta per noi investitori italiani con un’esposizione più globale rispetto a quello USA.
NOME ETF | CODICE ISIN | PERCENTUALE |
iShares MSCI World UCITS ETF | IE00B4L5Y983 | 25% |
Invesco Physical Gold A | IE00B579F325 | 25% |
iShares Euro Government Bond 1-3yr UCITS ETF (Dist) | IE00B14X4Q57 | 25% |
iShares Core Euro Government Bond UCITS ETF (Dist) | IE00B4WXJJ64 | 25% |
A questo, come detto, aggiungiamo il 2% di Bitcoin andando a “erodere” la parte prima dedicata all’oro con l’ETC Invesco Physical Gold A.
NOME ETF | CODICE ISIN | PERCENTUALE |
iShares MSCI World UCITS ETF | IE00B4L5Y983 | 25% |
Invesco Physical Gold A | IE00B579F325 | 23% |
iShares Euro Government Bond 1-3yr UCITS ETF (Dist) | IE00B14X4Q57 | 25% |
iShares Core Euro Government Bond UCITS ETF (Dist) | IE00B4WXJJ64 | 25% |
Bitcoin | 2% |
Bene, fatte queste premesse proviamo a capire quanto avrebbe reso il Permanent Portfolio con Bitcoin.
Rendimento Permanent Portfolio con Bitcoin
Il Permanent Portfolio con Bitcoin, anche se con una minima partecipazione del 2%, avrebbe permesso di quasi raddoppiare i rendimenti del portafoglio originale.
Sembrerà strano, ma con quella piccola esposizione di Bitcoin all’interno del portafoglio il rendimento sarebbe salito dal 5.5% annuo composto al 10.6%.
Proviamo a riassumere, come al solito, qualche dato per meglio comprendere che performance avrei potuto ottenere con un Permanent portfolio 2.0 dal 2011 al 2021:
- Il portafoglio avrebbe restituito un rendimento positivo nell’89% degli anni (8 anni su 9) e nel 67% dei mesi (81 su 121)
- I mesi migliori sono stati Marzo 2013 (+13.6%), Novembre dello stesso anno (+13.3%) e Agosto 2017 (+6%)
- D’altra parte i peggiori mesi sono stati Giugno 2013 (-9.3%), Dicembre 2013 (-6.2%) e Marzo 2020 (-4.4%)
- Il periodo più lungo di drawdown è durato 1 anno e 2 mesi da Dicembre 2017 a Febbraio 2019
- Il drawdown peggiore ha visto picchi negativi dell’11.5% a Novembre del 2013
Per riassumere, il Permanent Portfolio con Bitcoin avrebbe permesso di avere un rendimento pari a circa il doppio di quello classico ma anche con una volatilità pari a circa il doppio.
In termini di indice di Sharpe (rapporto tra rendimento e volatilità) il Permanent Portfolio con Bitcoin risulta essere stato migliore del classico.
Portfolio | Amount invested | Net asset value | Compound annual growth rate | Standard deviation | Sharpe ratio |
---|---|---|---|---|---|
MSCI World | 10000 euro | 38977 euro | 14.57% | 12.32% | 1.17 |
Permanent Portfolio Bitcoin | 10000 euro | 27387 euro | 10.60% | 9.39% | 1.12 |
Permanent Portfolio | 10000 euro | 17066 euro | 5.49% | 5.25% | 1.05 |
In conclusione
Una piccola percentuale di Bitcoin all’interno di un portafoglio come il Permanent Portfolio avrebbe permesso di aumentare i rendimenti per un fattore di 2 circa.
Tutto ciò, ovviamente, non significa che la cosa potrà ripetersi in futuro soprattutto quando si parla di un asset incerto come Bitcoin.
Tuttavia, la Crypto per eccellenza sta avendo sempre più attenzione soprattutto da parte di istituzionali. Potrebbe quindi valer la pena di fare una piccola scommessa ricordando, però, di ribilanciare correttamente il portafoglio ogni anno e di rimanere fissa l’esposizione del 2%.
Avere un asset così volatile come Bitcoin all’interno del proprio portafoglio, infatti, significa avere un portafoglio con una variazione delle esposizioni al suo interno molto alta andando a cambiare, di conseguenza, il rischio.
Se vuoi vedere l’esposizione originaria del Permanent Portfolio (senza Bitcoin) o scoprire altri importanti lazy portfolio clicca sulle immagini in basso: