Investire in una Polizza Vita Ramo I
Uno degli investimenti più gettonati dagli Italiani sono le polizze vita, una in particolare: la Polizza Vita Ramo I, come riportato nel report dell’Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici)

Per questo motivo ho cercato di studiarmi un pò questo tipo di investimento che ci viene spesso proposto dalle imprese assicuratrici per capire se effettivamente valeva la pena affidarsi.
Cosa troverai in questo articolo
Cos’è la Polizza Vita Ramo I
Il mondo delle Polizze è davvero un casino. Esistono diversi tipi e con caratteristiche che le differenziano molto le une dalle altre. Dopo varie ricerche ho trovato un articolo dove vengono elencate tutte le tipologie con le varie descrizioni. Poiché questo articolo è dedicato alla Polizza Vita Ramo I, la più in voga, mi limiterò a descrivere unicamente questa.
La Polizza vita è un vero e proprio strumento finanziario che prevede l’erogazione di un capitale o di una rendita alla scadenza della polizza quando l’assicurato è ancora in vita. Questo tipo di Polizze si dividono a loro volta in vari rami. In particolare, per ramo I si intende che la Polizza interessa la durata della vita.
La caratteristica principale di questo strumento è la gestione separata a capitale garantito. Ma che significa?
La gestione separata è un fondo di investimento che raccoglie i soldi versati dai clienti. Questi soldi vanno quindi a confluire in un patrimonio separato da ogni altro patrimonio della compagnia. Ciò vuol dire che, qualunque cosa succeda alla compagnia assicuratrice, nessuno potrà toccare tali soldi.
Questi soldi vengono quindi investiti in strumenti a basso rischio come obbligazioni statali e con buon rating. L’obiettivo è infatti quello di rendimenti stabili.
Performance delle Polizze Vita Ramo I
A prima vista, i dati forniti dal Corriere.it mostrano che le principali Polizze vita Ramo I offrono dei rendimenti interessanti e stabili negli ultimi 5 anni. Una media potremmo dire del 3% circa.

Il grosso problema è che qui parliamo di rendimenti lordi.
Ed è qui che nascono i problemi.
I costi di una Polizza Vita Ramo I possono essere davvero importanti, abbiamo già visto in un altro articolo come questi possono impattare notevolmente quelle che sono i nostri ritorni.
Per capire meglio di cosa parliamo ho ricavato questa tabella da un articolo de Il Sole 24 Ore
Nome prodotto | Rendimento lordo 2018 | Caricamenti upfront | Trattenuto gestione separata | Penalità uscita anticipata |
Oscar InvestiSicuro – Premio unico | 3.01% | 1.50% | 1.30% | dal 3% a 0% del 5° anno |
Calybra | 1.72% | 0.50% | 1.2% + 12 € | dal 3.30% a 0% dal 7° anno |
Esempio pratico dell’impatto dei costi
Prendiamo il caso della Polizza Vita Ramo I: Oscar InvestiSicuro – Premio unico. Rendimento lordo = 3.01% nel 2018
Qui abbiamo i seguenti costi:
– Caricamenti upfront = 1.5%
– Trattenuto gestione separata = 1.3%
– Penalità uscita anticipata = dal 3% allo 0% del 5° anno.
Facciamoci quindi 2 conti.
Ipotizziamo di investire quindi 10,000 €. In realtà ne investiamo 10,000 € – 150 € (caricamenti upfront). I primi 150 € sono andati all’assicurazione.
Dopo 1 anno otteniamo un rendimento del 3.01%.
Un attimo però, c’è una trattenuta della gestione separata del 1.3%. In realtà quel 3.01% diventa quindi 1.71%.
Ciò significa che:
– Senza considerare i costi i 10,000 € sarebbero diventati 10,301 €
– Considerando i costi, invece, da 10,000 € investiti ne avremmo ricavati circa 18 €
A questo va aggiunto che se dopo 1 anno avessimo bisogno dei soldi avremmo dovuto pagare un ulteriore 3% di penalità… quindi ci saremo andati a perdere.
Attenzione che i 18 euro non sono i soldi che ci mettiamo in tasca. A quelli vanno aggiunte le tasse che variano dal 12.5% al 26%.
Tanto per capirci, siamo ai livelli di un conto deposito..
Tutto ciò può essere confrontato con il costo di un ETF che può variare da uno 0.05% a un 0.5%. Un prodotto economico e che permette un’ampia diversificazione. Per chi fosse alle prime armi potrebbe anche optare per Moneyfarm, un roboadvisor che investe in ETF.
Detto ciò non va dimenticato che le gestione separate fanno affidamento a titoli di stato. I rendimenti di questi, però, negli ultimi anni stanno calando drasticamente. Sarà inevitabile quindi che, man mano che i titoli passati dai rendimenti più alti andranno a scadenza i rendimenti di queste gestioni separate andranno ad abbassarsi.

Gli aspetti positivi delle polizze vita
Sono tre i principali aspetti positivi di questo tipo di investimento:
– Sono impignorabili ed insequestrabili
– Le polizze vita (per ora) non rientrano tra i beni oggetto di tassazione in caso di successione
– Offrono la possibilità di avere una gestione separata a capitale garantito
Personalmente ho solo un dubbio sull’ultimo punto. Abbiamo visto che una Polizza Vita Ramo I per sua natura è portata a investire in obbligazioni a basso rischio come i titoli di stato. Visto che i rendimenti di questi stanno scendendo sempre più, per avere dei rendimenti appetibili le agenzie saranno costrette a prendere in considerazione altri tipi di strumenti con maggiori rischi. Cosa succede se dovessero azzardare troppo?
In conclusione
Come si sarà forse notato, non sono un grande fan di questo tipo di strumento finanziario. Lo trovo inutilmente complesso e troppo costoso. Andando ad analizzare in quest’articolo il perché gli italiani non investono, mi sembra di capire che il grande interesse verso questo tipo di strumenti sia legato ai relativamente bassi rischi e alla poca conoscenza dei fondamentali finanziari. Ciò che a prima vista può sembrare allettante, infatti, dopo un’attenta analisi si mostra essere piuttosto oscuro e complesso.
Va ricordato, inoltre, che le agenzie non sono imparziali e propongono pacchetti che fanno loro guadagnare di più, che fanno il loro interesse e non il tuo. Come è già capitato a me nella mia prima esperienza con gli investimenti, di cui ho raccontato nell’articolo riportato qui.
Insomma, qualora non fossi convinto investire i soldi in qualche corso o libro di finanza, sarebbero sicuramente meglio spesi.
Spero che questo blog possa essere uno spunto utile a molti ad aprire gli occhi e a guardare con occhio più critico quello che viene proposto.