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Costruire un Portafoglio ad Alti Dividendi
Un portafoglio ad alti dividendi è un portafoglio caratterizzato da azioni che staccano in modo continuativo dividendi, per l’appunto, più alti della media.
Si tratta per lo più di large stock, cioè aziende ad alta capitalizzazione e mature che preferiscono girare agli azionisti parte degli utili piuttosto che reinvestirli nell’azienda stessa.
Questo tipo di portafoglio permette di avere:
- Cashflow dovuto allo stacco periodico dei dividendi
- Rendimenti comparabili con quelli del mercato di riferimento, 11% annuo negli ultimi 10 anni
- Volatilità bassa per essere un portafoglio 100% azionario
In letteratura esistono vari esempi di questo tipo di portafoglio, proviamo ad analizzarne uno made in USA per capirne bene i vantaggi e svantaggi.
Nello specifico analizziamo un portafoglio composto da queste 10 società in parti uguali (10%):
- The Coca Cola Company (KO)
- The Procter and Gamble Company (PG)
- 3M Company (3M)
- Walmart Inc. (WMT)
- Colgate-Palmolive Company (CL)
- Air Products and Chemicals, Inc (APD)
- International Business Machines Corporation (IBM)
- Kimberly-Clark Corporation (KMB)
- Emerson Electric Co. (EMR)
- Johnson & Johnson (JNJ)
Si tratta quindi di azioni che pagano dividendi negli ultimi 10 anni in modo continuo e con un trend crescente.
Analisi del Portafoglio ad Alti rendimenti made in USA
Le aziende che caratterizzano questo portafoglio sono tutte ad alta capitalizzazione e in una fase matura del mercato.
Negli ultimi 10 anni questo portafoglio (curva blu del grafico in basso) avrebbe reso il 212% circa contro il 210% di S&P500.
Tutto ciò nelle ipotesi di reinvestire i dividendi acquisiti e ribilaciare tutto ogli 3 mesi.
In parole semplici: 10,000 euro investiti in questo tipo di portafoglio sarebbero diventati circa 30,000 euro.
Interessante, inoltre, andare a considerare la massima perdita generata da questo tipo di portafoglio.
Volendo sempre avere S&P500 come riferimento abbiamo che per entrambi la massima perdita degli ultimi 10 anni è avvenuta in concomitanza del COVID, in particolare:
- S&P500 -30% circa
- Portafoglio ad alti dividendi -25% circa
Abbiamo quindi che questo tipo di portafoglio negli ultimi 10 anni ha avuto rendimenti simili e perdite massime minori. Tutto ciò si accompagna anche a una minore volatilità.
Il 23 Marzo 2020 è stata proprio una giornata nera per tutte le azioni in generale.
Allargando l’orizzonte temporale, andando ciè ad analizzare i rendimenti dal 1985 ad oggi i risultati ottenuti sono ancora più interessanti.
Abbiamo infatti che il portafoglio ad alti rendimenti ha avuto un rendimento annualizzato del 13.5% contro un 10.5% di S&P500:
- S&P500 avrebbe “trasformato” 10,000 euro in 330,000 euro circa
- Il Portafoglio ad alti dividendi avrebbe “trasformato” 10,000 euro in circa 820,000 euro.
Ovviamente sempre nelle ipotesi di pagamento dividendi dirottato direttamente nel portafoglio e di ribilanciamento ogni 3 mesi.
Come hanno reso le singole azioni negli ultimi 10 anni?
The Coca Cola Company (KO)
Non credo ci sia bisogno di descrizioni per questa azienda.
Negli ultimi 10 anni Coca Cola ha reso un totale del 166% circa. Azioni per 10,000 euro oggi varrebbero 26,600 euro circa.
Si tratta di un titolo con rendimento molto stabile, la massima perdita registrata in questo intervallo di tempo è stata di circa il 17% a Marzo 2020.
The Procter and Gamble Company (PG)
Multinazionale americana di beni di largo consumo. Molti prodotti che usiamo tutti i giorni sono prodotti da questa azienda.
Il rendimento delle azioni di P&G è stato del 230% circa. Questo significa che i soliti 10,000 euro di azioni nel 2010 oggi varrebbero 32,700 euro con una perdita massima del 9% circa a Febbraio 2020.
3M Company (3M)
Come nel caso di P&G, 3M company è più conosciuta per la vasta gamma di prodotti industriali presenti sul mercato.
Anche qui si tratta di un’azienda storica con pagamento di dividendi solidi e costanti.
Il rendimento totale nei 10 anni è stato del 172% circa, 10,000 euro investiti in questi azioni oggi varrebbero 27,200 euro.
La perdita massima registrata, invece, è stata del 15% nel 2019. Interessante notare come durante il COVID le azioni MMM non abbiamo registrato il massimo picco (-9% a Marzo 2020).
Walmart Inc. (WMT)
Chi è andato almeno una volta in America non può non aver almeno visto uno dei grandi supermecati Walmart.
Durante le crisi come appunto quella del COVID questo tipo di azione è quella che resiste meglio. Walmart ha registrato un -6% a Febbraio ma subito seguito da un +6% di Marzo 2020.
Per quanto riguarda i rendimento quest’azione ha ottenuto un +250% circa, i 10,000 euro in questo caso sarebbero diventati 34,600 euro.
Colgate-Palmolive Company (CL)
L’azienda che si occupa di prodotti per la protezione del corpo ha avuto un rendimento del 150%. Le azioni si sono così apprezzate di un fattore x2.5 tramutando i soliti 10000 euro in 25000 euro circa.
La perdita massima è stata del -10.5% a Ottobre 2018.
Air Products and Chemicals, Inc (APD)
Air Products & Chemicals è una società statunitense specializzata nella produzione di prodotti chimici e gassosi meno conosciuta da noi.
Il rendimento è stato decisamente alto, ben il 415% facendo registrare quasi un x5. Ad oggi con 10,000 euro investiti nel 2010 avremmo un controvalore di 51,500 euro circa. La perdita massima (-10%) è avvenuta nel 2010 mentre a Febbraio/Marzo 2020 il drawdown è stato del -8%.
International Business Machines Corporation (IBM)
Come nel caso di Coca Cola, IBM non ha bisogno di nessuna introduzione.
Il rendimento di quest’azione è stato decisamente minore rispetto a quelle analizzate in questo articolo: 24%. I 10,000 euro in questo caso sarebbero stati quasi invariati (12,400 euro).
A Ottobre 2018 le azioni hanno avuto una perdita massima del 24%.
Kimberly-Clark Corporation (KMB)
In pochi credo abbiano sentito parlare di Kimberly-Clark. Vedendo l’immagine in basso, però, forse qualcuno dei loro prodotti ci può sembrare familiare.
Il rendimento è nella media delle altri azioni di questo portafoglio (+220%, i 10,000 euro hanno visto un moltiplicatore di x3.2).
Perdita massima del 9% nel 2016 e del 8% nel crollo COVID.
Emerson Electric Co. (EMR)
Si tratta di una società che offre servizi di ingegneria rivolta a molti settori industriali.
Le performance ottenute del 126% con un x2.2 sui nostri cari 10,000 euro. Quest’azione ha sofferto molto la crisi del COVID con una perdita massima del -26%.
Johnson & Johnson (JNJ)
Società farmaceutica famosa anche nel mercato italiano.
Performance in linea con quelle del portafoglio ad alti dividendi: +210% (x3.1).
I crolli in questo casi sono stati del -12% nel 2018 e del -9% nel Febbraio del 2020.
Portafoglio ad alti dividendi vs FANG
Abbiamo visto come un portafoglio ad alti dividendi dia performance simili a quelle del mercato nei 10 anni e come, sul lungo termine, queste performance tendono a divergere.
Per un’analisi completa però proviamo a fare un confronto con un portafoglio molto più aggressivo e rischioso. Proviamo infatti a confrontare le performance di questo portafoglio con quello FANG (Facebook, Amazon, Netflix e Google).
Ricordo che questo tipo di portafoglio, concentrandosi su un unico settore, ha un grado di rischio molto più alto rispetto a quello analizzato in quest’articolo.
Fatte queste premesse possiamo comunque apprezzare una bella differenza di rendimento:
- FANG con rendimento dal 2013 ad oggi del 42% circa annuo e perdita massima del 23%
- Alti dividendi con rendimento dal 2013 ad oggi del 11% annuo e perdita massima del 15%
ETF ad alti dividendi
Possiamo ovviamente optare per un semplice ETF come: SPDR S&P US Dividend Aristocrats UCITS (ISIN IE00B6YX5D40 e TER 0.35%).
Attraverso quest’unico strumento finanziario è possibile investire in titoli azionari dell’indice S&P Composite 1500 che hanno aumentato i dividendi di anno in anno per almeno 20 anni consecutivi. Di questo club di aristocratici ho già parlato all’interno di un altro articolo per chi fosse interessato.
Volendo continuare lo stesso tipo di analisi fatto per le azioni di cui sopra possiamo, vedere che questo ETF ha reso dal 2011 ad oggi circa il 200% con una perdita massima del 15% avuta sempre a Marzo 2020.
In conclusione
Un portafoglio ad alti dividendi può essere una valida soluzione per chi preferisce azioni solide strutturate e ad alta capitalizzazione.
Come sempre le analisi sono basate su dati storici, nessuno sa se nel prossimo o lontano futuro questi dati potranno essere confermati. Questo tipo di analisi, però, ci può aiutare a capire in relativo come un portafoglio del genere si comporta rispetto ad altri.
Un discorso analogo potrebbe essere fatto con azioni italiane, cioè un portafoglio ad alto dividendo caratterizzato da azioni unicamente italiane, o europee. Il risultato relativo rispetto al proprio benchmark di riferimento non cambierebbe di molto.
Vuoi conoscere altri portafogli “lazy”?
Leggi questo articolo sui Lazy Portfolio:
Ciao, complimenti per l’analisi! Da considerare anche quando si parla di portafoglio ad alti dividendi che la tassazione è uno dei contro. Nel lungo periodo l’accumulo dà benefici su questo punto di vista
Ciao,
Grazie mille! Pienamente d’accordo e grazie per il tuo commento.
Saluti
Ciao A tutti! Vi seguo da qualche tempo, interessato anch’io a trovare tutti i modi possibili per diventare libero. Sono d’accordo riguardo al portafoglio accumulation (ETF) per chi e’ giovane e magari puo’ fare a meno di entrate da dividendi. Ma arrivati ad una certa eta’ (ho 51 anni) i dividendi cominciano a fare molto comodo. Anche tenendo conto del fatto che quando si punta ad un’ entrata passiva come un dividendo, difficilmente si liquida un titolo (che si e’ scelto con tanta cura) e semmai lo si accumula, inoltre bisogna tener conto che quando verra’ il momento di vendere i titoli ad accumulazione, la tassazione dara’ la sua bella sforbiciata e a conti fatta non sara’ cosi’ diversa. Meditate gente, meditate.
Complimenti per l’articolo! Come ha scritto un utente il maggiore problema di costruire un pf con azioni americane è la doppia tassazione. Sarebbe interessante un pf su azioni italiane o al più misto azioni italiane in % maggiore ed etf o azioni singole straniere. Saluti
Ciao Michele,
Grazie mille per aver letto l’articolo e per i complimenti, fanno davvero molto piacere!
Trovo il tuo spunto molto interessante, provo a fare qualche analisi e scrivere un articolo ad hoc.