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Prezzo del petrolio vs mercato azionario

Il prezzo del petrolio influenza i costi che le famiglie devono sobbarcarsi tutti i giorni.

Ad esempio, un calo dei prezzi del carburante significa minori costi di trasporto e, quindi, trasporti più economici. Altro esempio di come il prezzo del petrolio può influenzare le nostre vite: poiché molti prodotti chimici industriali vengono raffinati dal petrolio, i prezzi del petrolio più bassi vanno a vantaggio del settore manifatturiero.

Questa riduzione dei costi potrebbe, quindi, essere trasferita al consumatore. Un maggiore reddito discrezionale per la spesa dei consumatori può stimolare ulteriormente l’economia.

Al contrario, i prezzi elevati del petrolio possono portare a un aumento dei costi manifatturieri e, di conseguenza, trasferiti ai clienti e alle imprese. Che si tratti di tariffe dei taxi più elevate, biglietti aerei più costosi, del costo delle mele spedite dalla California o di nuovi mobili spediti dalla Cina, i prezzi elevati del petrolio possono comportare prezzi più elevati per prodotti e servizi apparentemente non correlati.

Detto ciò, sembra logico presumere che i prezzi del petrolio e la performance del mercato azionario possano essere correlati negativamente.

Combustibili più costosi si traducono in maggiori costi di trasporto, produzione e riscaldamento, che possono mettere a dura prova i guadagni aziendali. L’aumento dei prezzi del carburante può anche suscitare preoccupazioni sull’inflazione e ridurre la spesa discrezionale dei consumatori.

Ma, in maniera meno intuitiva, è anche possibile associare il greggio costoso a un’economia in forte espansione. Questo perchè un’economia in forte espansione implica un aumento della domanda di petrolio, aumento della domanda che può portare a un aumento dei prezzo: l’aumento dei prezzi potrebbe riflettere una migliore performance aziendale e una maggiore domanda di carburante.

Uno sguardo ai prezzi del petrolio e all’indice S&P 500 non suggerisce nessuno dei due.

Per avere un’idea più chiara proviamo ad analizzare il paper Do Oil Prices Directly Affect the Stock Market?

Quello che emerge in prima istanza è che nel periodo di tempo analizzato (dal 1998 al 2008) non esiste una forte correlazione tra prezzo del petrolio e andamento dello S&P 500.

Prezzo del petrolio vs mercato azionario

Il seguente grafico a dispersione mette in relazione il comportamento settimanale dei prezzi del greggio con la performance dell’S&P 500 dall’inizio del 1998 al 2008. Se esistesse una chiara relazione negativa tra i prezzi del petrolio e l’indice S&P 500, ci aspetteremmo di vedere i punti allineati lungo una leggera pendenza verso il basso linea, indicando una performance azionaria peggiore quando i prezzi del petrolio salgono.

Nessuna relazione di questo tipo è evidente, almeno non nel periodo di tempo campionato. Inoltre, la correlazione tra le medie settimanali del prezzo spot del petrolio e l’indice S&P 500 è un debole e statisticamente insignificante -0,021 negli ultimi 10 anni (con un livello di confidenza del 95%).

Correlazione Prezzo del petrolio vs S&P500

Il paper prova a fare un’ulteriore analisi andando a spacchettare l’indice S&P500 nelle sue varie componenti. Componenti divise per settore: S&P Financial, S&P Industrial, Dow Jones Industrial, Dow Jones Transportation, Nasdaq Composite e NYSE Composite.

L’idea è quella di capire se esiste un settore specifico che risente maggiormente dell’aumento dei prezzi del petrolio visto che non esiste una grande correlazione con l’indice macro.

L’analisi è stata fatta andando ad analizzare diversi archi temporali per avere un ulteriore dettaglio della correlazione.

È anche possibile che la relazione tra petrolio e mercato azionario, infatti, cambi nel tempo, ad esempio quando i prezzi del petrolio sono al minimo rispetto a quando sono al picco.

A quanto pare, le correlazioni tra i prezzi del petrolio e tutti questi indici azionari a livello giornaliero, settimanale e mensile per i due periodi di tempo rivelano pochissime relazioni di rilevanza statistica. I calcoli che utilizzano i dati giornalieri hanno prodotto i risultati più significativi dal punto di vista statistico, ma come si può vedere dalla tabella seguente, questi erano molto piccoli.

S&P 500S&P Industrial IndexS&P Financial IndexNYSE CompositeDow Jones 30 Industrial AverageNASDAQDow Jones Transportation
1998-19990.0280.048-0.0290.0430.0320.057-0.110
2007-2008-0.095-0.020-0.244-0.003-0.140-0.132-0.210

La maggior parte delle correlazioni calcolate per i diversi indici e frequenze dei dati sono relativamente piccole e, nel primo campione, non significative, ad eccezione dell’indice Dow Jones Transportation. (Una correlazione statisticamente insignificante indica che una relazione è probabilmente inesistente.)

Non sorprende che l’indice Dow Jones Transportation sia l’unico indice con correlazioni significative in entrambi i campioni. In questo caso, sembra corretto affermare che le variazioni dei prezzi del petrolio hanno un effetto diretto sui corsi azionari delle società di trasporto.

L’indice Financials ha invece la più alta correlazione negativa nel campione 2007-2008. In linea di principio, il settore finanziario non è direttamente influenzato dal prezzo del petrolio (o dai costi energetici più in generale), quindi questa correlazione può supportare l’argomento della causalità invertita sostenuto da alcuni analisti finanziari: quando i finanziari sono colpiti da cattive notizie, la liquidità vola verso i mercati della “scommessa più facile” come i mercati delle materie prime.

Più in generale, il fatto che le correlazioni per il primo periodo nella tabella precedente cambino da essere principalmente insignificanti ad essere generalmente significative (e negative) nell’ultimo periodo suggerisce che il livello dei prezzi del petrolio potrebbe essere importante.

Questo è un altro riflesso della possibilità che le correlazioni generalmente non siano stabili nel tempo.

Questo perchè?

Quando, ad esempio, il petrolio occupa una quota maggiore dell’economia, come oggi rispetto agli anni ’90, implica che una variazione del prezzo del petrolio potrebbe essere più dannosa rispetto a quando la quota del petrolio era inferiore. Quindi una variazione dell’1 per cento del prezzo del petrolio oggi potrebbe causare più danni di un aumento dell’1 per cento nel 1999.

Qual è relazione tra presso del petrolio e mercato azionario? Non esiste, almeno riguardo l'andamento con S&P 500. E questo accade perchè...

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Francesco Barba

Ingegnere e sommelier, fiero sorrentino appassionato di finanza personale e ottime bottiglie. Scrivo di finanza personale e risparmio sul blog di cui sono co-founder guidaglinvestimenti.it

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